Pozzetti
Attiviamo
l'interfaccia grafica del Territorio. L'inserimento
dei pozzetti deve essere fatto DOPO aver inserito le condotte.
Utilizzare
la funzione di inserimento "Crea elemento pozzetto" che si trova sulla
barra a sinistra e selezionare graficamente un estremo di una o più
condotte. Per effettuare un inserimento corretto consigliamo di
attivare la modalità "End Point" dalla barra superiore. Dopo aver
inserito il pozzetto, selezionarlo graficamente in modo da attivare
sulla sinistra la barra dei comandi relativi. Utilizzando il comando
"Proprietà" si attiva la scheda dell proprietà del pozzetto in cui si
può scegliere la tipologia (ricordiamo che l'inserimento grafico
prevede l'utilizzo di una tipologia di default) e soprattutto la
funzione del pozzetto.
Il pozzetto può essere di:
- ispezione
- confluenza
- erogazione
- presa
- alimentazione
La
funzione è molto importante dal punto di vista dello schema di calcolo
che si vuole creare. Un pozzetto di erogazione di portata diventa nello
schema di calcolo un nodo a portata nota. Un pozzetto di presa è un
pozzetto che fissa un carico piezometrico. Un pozzetto di alimentazione
è un pozzetto con immissione di portata.
Per un utilizzo corretto
il pozzetto deve essere agganciato ad una o più condotte,
diversamente il software segnala con un tool tip che si tratta di un
"pozzetto isolato". Se si sposta graficamente un pozzetto si vedrà che
le condotte agganciate "lo seguono", cioè si spostano con il pozzetto e
ciò può risultare molto comodo.
Il pozzetto avrà una
tipologia di default che potrà essere modificata a piacere scegliendo
da una qualsiasi delle tipologie disponibili nell'archivio e tra quelle
nuove create.