La scheda Legge di pioggia

La scheda consente di introdurre la legge di pioggia che descrive l'andamento degli eventi meteorici nella zona in cui è ubicato l'intervento.

Esistono diverse leggi di probabilità pluviometrica per il calcolo della portata meteorica:

  • legge monomia ad un tratto
  • legge monomia a due tratti
  • legge a tra parametri
  • metodo del VAPI

E’ importante tener presente che, indipendentemente dal tipo di formula selezionata, i valori dei coefficienti presenti in tutte le espressioni “a” e “Io” che vanno inseriti dall’utente devono già essere amplificati per il fattore di crescita legato al periodo di ritorno per cui si sta progettando o verificando la rete.

1. Legge monomia ad un tratto
Questa legge di pioggia permette di utilizzare la stessa espressione per le altezze piovute, indipendentemente dalla durata dell'evento critico per ciascun tratto.

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dove “h” è l'altezza di pioggia in mm e “d” è la durata variabile di pioggia, in ore.
Dopo aver selezionato la voce dal menù a discesa
occorre assegnare i parametri “a” e “n”.

2. Legge monomia a due tratti
Questa legge di pioggia permette di utilizzare due diverse espressioni per le altezze piovute, in funzione della durata dell’evento critico per ciascun tratto.

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Fissato un tempo di riferimento To si userà la prima espressione se t<To oppure la seconda se t<To.

Dopo aver selezionato la voce dal menù a discesa occorre assegnare i parametri “a” e “n” che definiscono le due leggi di probabilità pluviometrica per le durate, rispettivamente, inferiori e superiori a To.

Il tempo di riferimento To oltre il quale il programma deve considerare la seconda espressione può essere impostato dall’utente.

3. Regionalizzazione
secondo VAPI
La voce "VAPI" consente di assegnare la struttura della legge di pioggia e i parametri per ciascuno dei compartimenti così come previsto dal progetto VAPI.
In questo caso
l'unico metodo di calcolo della portata di pioggia utilizzabile è la corrivazione

4. Legge a tre parametri
La legge di pioggia a tre parametri consente di mettere in relazione le altezze di pioggia con le durate utilizzando la struttura indicata in figura:

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Dopo aver selezionato la voce dal menù a discesa, occorre assegnare i parametri “a”, “b” ed “m” che definiscono la legge di probabilità pluviometrica.

OPZIONI
Il software consente, inoltre, di portare in conto nel calcolo alcune scelte opzionali:
Puppini
L'effetto di riduzione dell'area, che tiene conto del fatto che sulle aree circostanti l'area servita da un pluviografo l’altezza di pioggia, connessa ad un evento piovoso di durata d, risulta inferiore alla massima altezza che il pluviografo registra quando su di esso passa il centro di pioggia. Il metodo proposto da Puppini prevede la modifica dei coefficienti della legge di pioggia nel modo seguente:

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Con A espressa in [ha]. Se si decide di portare in conto l’effetto di riduzione dell’area selezionare "SI" nella casella Puppini.

Fantoli
La variabilità temporale del coefficiente di afflusso f per portare in conto la quale si considera come esponente di pioggia al posto di n  no=4/3*n (variazione proposta da Fantoli). Se si decide di portare in conto la variazione temporale di f attivare il check nella casella Fantoli.